Ambiente intestinale

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Ambiente intestinale__m76222cc6 ByosAcademY – Accademia per la Vita         Il Benessere a portata di mano

AMBIENTE INTESTINALE: 

 

IL MICROBIOTA

Ambiente intestinale__m678eaffbAbbiamo almeno due chili di batteri e muffe saprofiti che abitano il nostro corpo e più di un chilo e mezzo che risiedono proprio nell’intestino. La flora batterica, che si appoggia alla mucosa intestinale, è una vera e propria barriera microbico-enzimatica, capace di scomporre il bolo alimentare in parti sempre più piccole, fino a farle divenire micromolecole, fattori vitali composti da vitamine, sali minerali, ecc …

Queste numerose colonie, di almeno 500 specie diverse, ci aiutano a digerire, a proteggere le mucose, a svolgere importanti funzioni come la produzione di alcune vitamine, come la B12 e la K, e alcuni amminoacidi, oltre ad intervenire nel metabolismo degli acidi biliari e della bilirubina.

 

Questa condizione di equilibrio fra le varie colonie, specie o ceppi di batteri, batterioidi, bacilli di varie familie, funghi o, a volte parassiti, si altera, si assiste ad un cambiamento fisiologico che non coinvolge solo l’intestino, ma l’intero organismo.

Ormai è infatti risaputo che anche l’intestino è dotato di propri neuroni, così tanti al pari di tutti quelli del midollo spinale, e quindi viene considerato come un secondo cervello (cervello enterico), in grado di influenzare il cervello principale nelle scelte e nella manifestazione delle emozioni.

 

Quando la flora si altera si modifica anche la funzionalità della mucosa, all’organismo non arrivano più le vitamine, i sali minerali e la altre sostanze nutritive, il sangue diventa tossico, e tutto il corpo viene a soffrire perché è mal nutrito e intossicato.

 

LA DISBIOSI INTESTINALE: EUBIOSI E DISBIOSI

Nel nostro intestino vi è una notevole presenza di flora batterica che può essere soggetta a modificazioni che la rendono molto pericolosa per la salute. Quando la flora presente è equilibrata ed utile all’organismo vi è una

 

condizione di equilibrio che prende il nome di “eubiosi“. Quando, invece, appaiono dei batteri non desiderati, l’equilibrio si altera e viene a crearsi la “disbiosi intestinale“, una condizione, purtroppo, assai diffusa.

Un’alimentazione non consapevole (troppi zuccheri e proteine, un errato  accostamento dei cibi, poca e cattiva masticazione), pasti ingeriti con premura e l’uso di lassativi, antiacidi, antibiotici, ecc., creano un prodotto della digestione (bolo) ricco di proteine mal digerite e altre sostanze anomale, che predispongono allo sviluppo di varie sostanze tossiche e batteri della putrefazione, entrambi molto dannosi.

Ambiente intestinale__66c9a5c9Attualmente i problemi all’intestino rappresentano un problema sociale, da esso dipendono infatti vari sintomi spiacevoli di cui soffrono moltissime persone, citiamo, per brevità, colite, stitichezza, gonfiore addominale, meteorismo, flatulenza, diarrea, ecc…

Questa sgradevole sintomatologia è dovuta alla graduale distruzione della flora batterica intestinale normale, ovvero i miliardi di batteri utili che svolgono mansioni fondamentali per la nostra salute.

Se si considera la vasta superficie della mucosa gastro-intestinale (circa 200 metri quadri) e la sua grande capacità di assorbimento, si comprenderà come un’alterazione delle condizioni intestinali generi molte sostanze tossiche (tossine) che, dopo esser state assorbite da sangue e linfa, vengono distribuite nel corpo creando molteplici disfunzioni e malattie.

Da questa distribuzione di tossine deriva una serie di disturbi di carattere generale che, a prima vista, sembrano non avere nessuna relazione con l’intestino: mal di testa, nervosismo, ansia, depressione, alito cattivo, riniti, acne, dermatiti, eczemi, stanchezza cronica, invecchiamento della pelle, dolori articolari, artropatie croniche, ecc.

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Vediamo invece che, se analizziamo la risposta immunitaria, viene anche ad instaurarsi una forte caduta delle nostre difese poiché, nell’intestino, esistono dalle 100 alle 200 stazioni linfatiche (placche di Peyer) che rappresentano il settanta per cento del nostro potenziale immunitario.

Tutto questo, purtroppo, trova riscontro nel forte aumento statistico delle patologie gravi del colon (diverticoli, polipi, rettocolite ulcerosa, tumori, ecc.), in quanto sono direttamente correlate allo stato dell’intestino.

 

Ti invito ad un approfondimento nei prossimi articoli.

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