Kinesiologia Emozionale dell’Anima

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Kinesiologia Emozionale dell’Anima - Eros Zannoni- metodo SynergyA - Riccione

Kinesiologia Emozionale dell’Anima

(SEK) Soul Emotional Kinesiology

secondo il Metodo SynergyA di Eros Zannoni

 

Descrizione delle origini e del metodo

La storia della psicosomatica ha origini profonde risalenti a Socrate, intorno al 400 a.C., descritte poi dal suo discepolo più famoso, Platone, il primo filosofo che tratta dei conflitti tra mente e anima. Attribuito a Platone è il famoso aforisma: «Non bisogna cercare di guarire il corpo senza cercare di guarire l’anima». Il termine “psiche” (soffio vitale) invece nasce da Omero che lo vede come qualcosa che caratterizza ogni singolo individuo e che abbandona il corpo, fuoriuscendo dalla bocca, oppure da una grave ferita, nel momento della morte. L’anima (dal greco ànemos = soffio, ultimo respiro), in molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie, quindi è la parte vitale e spirituale di un essere vivente, comunemente ritenuta distinta dal corpo fisico. L’anima, in seguito, a partire dall’età moderna, viene progressivamente identificata soltanto con la «mente» o la coscienza di un essere umano.

Prima di Socrate, si pensava che la malattia fosse un effetto di una forza superiore divina e non derivata da una condizione di disagio dell’uomo nella sua sfera emotiva.

Con lo sviluppo dell’intelletto, questo riferimento agli Dei come responsabili di vita e morte degli uomini diminuisce d’importanza e Pitagora, in seguito, ricercando le analogie tra l’uomo e l’universo, tra il microcosmo e il macrocosmo, riconosce nella malattia una rottura dell’equilibrio dell’organismo, come una sorta di “perduta armonia” tra queste due forze.

La medicina umorale di Ippocrate afferma invece come responsabile della malattia, lo squilibrio tra i liquidi organici, che battezza gli “umori del corpo”. Tale concezione è di importanza fondamentale per la storia della medicina psicosomatica poiché inserisce il temperamento individuale, derivato dalla preminenza di un umore sull’altro, come elemento scatenante della malattia, individuando in ciascuna persona la sua costituzione: il tipo “sanguigno”, “flemmatico”, “bilioso” e “melanconico”, esprimerebbero, in definitiva, il carattere, l’atteggiamento e il modo di porsi nel contesto sociale di ciascuno di noi; le reazioni agli eventi della vita vengono quindi interpretate in maniera differente da ogni individuo attraverso le emozioni, che provocano istinti e reazioni assolutamente personali.

Occorre aspettare Sigmund Freud, grazie ai suoi studi sull’isteria, per poter affermare che un istinto psichico, qualora represso, possa essere capace di provocare importanti modificazioni corporee.

In definitiva, da dove deriva la malattia? Per rispondere correttamente, va tenuto presente che il nostro corpo non è costituito solo di materia ma anche di anima e spirito che influenzano la mente. Considerando la cosiddetta ‘unità uomo’ suddivisa in quattro livelli energetici, si ottiene l’immagine di una piramide al cui culmine è situata una punta contraddistinta dal nostro livello spirituale, con a seguire il livello emotivo, il livello bioenergetico e infine il livello somatico.

Ognuno di questi livelli vive di esperienze proprie a livello vibrazionale e queste vibrazioni interferiscono con le nostre cellule. Spetta quindi a noi attivare, in base alla produzione dei nostri pensieri, delle vibrazioni che agiscono positivamente o negativamente sulle cellule del nostro organismo.

Piramide malattia

Il nostro livello spirituale reagisce e altera le sue vibrazioni ogni qual volta noi avvertiamo una sensazione di disagio, questo è l’innesco di quel processo che potrebbe poi portare alla vera e propria malattia. L’origine di tutte le malattie parte da una sensazione di disagio che altera le vibrazioni del nostro livello spirituale.

La sensazione di malessere è percepita in maniera più evidente di un semplice disagio e inizia a provocare delle reazioni, modificando il nostro atteggiamento mentale. Se ignoriamo anche il segnale di malessere che il corpo ci invia, questa sensazione si trasforma in disturbo.

Il disturbo inizia a essere un segnale evidente perché viene percepito a livello organico, procurandoci alterazioni nella funzionalità energetica di un organo o di un apparato. E questo è quello di cui si occupa la medicina tradizionale cinese e dove opera il naturopata tramite l’utilizzo delle piante. Una volta che il messaggio ha innescato una reazione biochimica questa si trasforma in sintomo e una volta che il sintomo si è concretizzato sul piano materiale, noi lo percepiamo come dolore, manifestato nelle sue varie forme, e gli diamo finalmente il nome di malattia.

 

Analizzando questo percorso non possiamo non renderci conto che tutto quello che ci succede deriva dal nostro atteggiamento mentale. E non è certo un concetto moderno perché già 2.500 anni fa, Ippocrate, con uno dei più famosi aforismi recitava: «Se sei malato, scopri prima di tutto che cos’hai fatto per diventarlo», anticipando la teoria della moderna medicina psicosomatica. Oggi finalmente anche la medicina ufficiale si è resa conto dell’interazione tra mente e corpo e negli ultimi anni la psicosomatica si è fregiata del titolo di medicina a tutti gli effetti. Ben diversa e molto più complessa è la versione naturopatica della psicosomatica. La naturopatia, per sua natura è portata a considerare non la malattia, col nome scientifico che le si dà, ma bensì il malato, con le sue caratteristiche diatesiche, morfologiche e caratteriali e pone in primo piano la persona nel suo complesso (visione olistica) del quale la mente è solo uno dei suoi aspetti. In naturopatia, per poter studiare olisticamente l’individuo, oltre agli strumenti anamnestici classici, vengono utilizzati numerosi ed ulteriori strumenti per avere una visione il più possibile completa di quelle che sono le cause vere del disturbo.

Lo studio delle relazioni che si instaurano fra anima, mente e corpo

La Kinesiologia Emozionale dell’Anima è lo studio delle relazioni che si instaurano fra anima, mente e corpo e, in particolare, delle reazioni che il corpo mette in atto in seguito ad un conflitto emozionale con il cervello razionale. Questa innovativa tecnica è in grado, attraverso un’accurata anamnesi naturopatica e psicosomatica, di risalire alle origini dei conflitti animici, fornendo poi anche gli strumenti necessari per poterli risolvere, nel pieno rispetto della sacra individualità di ogni individuo.

La Kinesiologia Emozionale dell’Anima nuova disciplina si rivolge direttamente al sistema limbico per cercare i traumi emotivi che hanno creato degli squilibri energetici sui vari livelli e che hanno innescato una memoria cellulare di protezione. Questa anamnesi parte dalla ricerca del primo disagio vissuto, dal quale poi, a cascata si sono sviluppate le successive alterazioni nell’equilibrio omeostatico di ogni persona.

Tramite dei semplici test Kinesiologici è possibile individuare nell’inconscio la fonte del disagio originale, esattamente anche anno, giorno e ora, per riportare alla coscienza la vera origine, affinché, grazie alla consapevolezza, la mente possa porvi rimedio.

 

Le scienze che si riuniscono nella Kinesiologia Emozionale dell’Anima sono:

  • La psico-neuro-endocrino-immunologia, che dimostra l’inscindibile interazione corpo-mente attraverso la connessione e l’interazione del sistema nervoso con il sistema immunitario, con quello ormonale e l’atteggiamento psicologico.
  • La morfofisiologia, ossia lo studio delle caratteristiche morfologiche ereditarie che porta alla predisposizione verso alcuni disturbi tipici del corredo genetico (genotipo) alla quale si associa l’esperienza vissuta nell’ambiente di crescita (fenotipo) che contraddistingue ogni individuo. Di questa materia da me ideata fanno parte l’embriologia, la biogenetica e la semeiotica, la nutrigenomica e l’epigenetica.
  • La bioenergetica e la biotipologia, dagli studi di Reich e Lowen che associano cinque atteggiamenti mentali a cinque atteggiamenti posturali in base alle cinque ferite dell’anima che abbiamo vissuto da piccoli.
  • La nuova Medicina del dr Hamer, ossia la conseguenza che un trauma emotivo grave o ripetuto produce nella corteccia cerebrale
  • La Psicosomatica Applicata, ovvero come e dove la reazione del conflitto mentale che si somatizza sul corpo: la mappa dei sintomi e come riconoscerli
  • La Psicobiotica che studia i conflitti generati all’interno dei vari sistemi corporei consigliando azioni “pratiche e metaforiche” finalizzate alla loro risoluzione.
  • La Psicogenealogia o psicologia transgenerazionale, ossia lo studio delle memorie ataviche e dei conflitti fissati nel DNA, tramandateci dai nostri avi.
  • La Psicosintesi; lo studio dell’essere umano in base all’atteggiamento mentale secondo Assagioli. In questa scienza l’uomo è classificato in base al suo comportamento sociale.
  • La Psicologia orgasmica, che osserva il comportamento delle pulsioni istintive provenienti dai genitali (cervello rettile o paleoencefalo) mediato e controllato dalla neocorteccia cerebrale (telencefalo).
  • La Kinesiologia Posturale Applicata che fornisce materialmente lo spunto per i test muscolari di propriocezione corporea, energetica, organica e spirituale, per risalire all’origine del conflitto.

Alla luce di quanto esposto risulta difficile ignorare tutti questi aspetti e sfaccettature che compongono e coinvolgono la mente umana. Un bravo terapeuta non può fermarsi ad analizzare uno solo o qualcuno di questi aspetti ma dovrebbe conoscerli e considerarli tutti per aver un quadro il più possibile olistico e completo della persona nella sua espressione integrale. Solo dopo aver preso in considerazione tutti questi aspetti si può pensare di considerare un percorso terapeutico corretto e individuale.

La malattia non è un errore né una punizione ma un processo biologico dotato di un suo senso e solo dopo aver analizzato e ammesso i propri errori è possibile guarirne magari non con dei farmaci ma con gli elementi messi a disposizione da Madre Natura.

La Kinesiologia Emozionale dell’Anima dunque non è solo un completo strumento anamnestico ma diventa anche risolutivo con l’aiuto di rimedi come quelli che ci forniscono la floriterapia, l’oligoterapia, la fitoterapia, la medicina tradizionale cinese, la medicina ayurvedica, la medicina tradizionale mediterranea, l’opoterapia, la litoterapia e ogni altra tecnica naturale che possa servire personalmente a quel dato unico individuo per ricongiungersi con la strada del benessere dalla quale si era smarrito. Tutto questo è quello che io chiamo “consapevolezza”.

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Durata: circa h 1:30′ (previa prenotazione)

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